"L'Italia raggiungerà il 2 per cento
del PIL per le spese della Difesa,impegno sottoscritto,in
ambito NATO,già nel 2014 e rinnovato dai successivi Governi".
E' quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio Supremo
di Difesa (CSD) diffuso dal Quirinale al termine della riunione.
"Il Consiglio ritiene che l'Alleanza atlantica resti la
garanzia primaria per scongiurare lo spettro della guerra,in un
contesto che ha visto evocare anche lo scenario nucleare. Si
inquadrano in questa funzione di garanzia le missioni cui
l'Italia partecipa a sostegno degli Alleati nell'Europa
nord-orientale. In tal senso,il Consiglio ha sottolineato
l'importanza dell'impegno dei nostri contingenti militari e
della capacità e determinazione a rispondere alle minacce
esterne,nonché a concorrere alla difesa dello spazio aereo
europeo dell'Alleanza".
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