"Gli aiuti devono essere autorizzati
ad entrare a Gaza su larga scala e devono essere distribuiti
immediatamente attraverso l'attuale sistema umanitario,per
prevenire ulteriori scene di caos e fermare la carestia": lo
scrive la ong ActionAid in un comunicato stampa,sottolineando
che gli aiuti "non devono mai essere militarizzati e non devono
mai essere usati come armi di guerra".
La ong e altre organizzazioni umanitarie lanciano da
settimane l'allarme: il nuovo e controverso meccanismo di
distribuzione degli aiuti,gestito dalla Fondazione umanitaria
per Gaza - recentemente istituita con il sostegno dei governi
statunitense e israeliano - è inadeguato e contrasta con i
principi fondamentali dell'azione umanitaria,come imparzialità,
neutralità e indipendenza.
Inoltre,prosegue la nota,esiste il rischio concreto che
venga utilizzato come strumento per favorire una pulizia etnica,
incentivando lo sfollamento forzato e su larga scala della
popolazione dal nord al sud della Striscia di Gaza. Secondo
ActionAid,questo sistema è totalmente inadeguato,deumanizzante
e incapace di fornire aiuti in modo sicuro ed efficace: non è in
grado di soddisfare le esigenze urgenti di 2,2 milioni di
persone e mette in pericolo estremo chiunque cerchi di accedere
alle forniture.
Disconoscimento: questo articolo è stato ristampato da altri supporti e ha lo scopo di trasmettere più informazioni. Tutte le risorse di questo sito sono raccolte su Internet e lo scopo della condivisione è per l'apprendimento e il riferimento di tutti. In caso di violazione del copyright o della proprietà intellettuale, lasciaci un messaggio.
©diritto d'autore2009-2020Finanza in linea Contattaci SiteMap