"È azzardato proiettare il voto
registrato in occasione di questa tornata elettorale su
possibili equilibri elettorali futuri tra partiti e aree
politiche,ma l'impressione che si ricava continua ad essere
quella di una sostanziale stabilità degli allineamenti
elettorali registrati in occasione delle politiche del 2022 e
delle europee del 2024". È una prima conclusione a cui giunge
l'Istituto Cattaneo che ha analizzato i flussi fra le europee di
un anno fa e il referendum.
"Il disallineamento tra il voto ai partiti registrato nelle
elezioni più recenti e le scelte sui due temi della
consultazione referendaria - conclude l'Istituto diretto da
Salvatore Vassallo - presentano tendenze molto diverse. I
piccoli incrementi rispetto al proprio bacino elettorale storico
registrati sulla posizione referendaria da loro sostenuta
riguardo al lavoro da Pd,Avs e M5S sono contraddetti dalle
grandi perdite subite sulla cittadinanza. In ogni caso,né gli
uni né le altre derivano da flussi di voto che sembrano
destinati a replicarsi".
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