"Oggi sono otto mesi esatti che mio
figlio Alberto è in prigione ma tutto tace e tace anche la
nostra presidente del Consiglio. Questo silenzio per me e la mia
famiglia è insostenibile,il nostro Governo deve attivarsi come
ha fatto quello Svizzero con il compagno di prigionia di mio
figlio che è stato liberato da poco ed ha raccontato alla stampa
le terribili condizioni di detenzione in cui si trova ancora
Alberto". Lo afferma Armanda Trentini,la madre del giovane
detenuto in Venezuela dal novembre scorso parlando fuori dal
tribunale di Roma dove oggi è in programma una nuova udienza del
processo per l'omicidio di Giulio Regeni.
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